(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 12 set. - "Esistono grandi lacune nell'ambito della tutela dei minori. Aporie causate proprio dalla mancanza di formazione multidisciplinare di molti professionisti che si occupano della materia". Per invertire la rotta, l'associazione Rete Sociale ha organizzato insieme all'Universita' Lumsa e all'Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma, il master multidisciplinare per la tutela dei nuclei familiari fragili.
Il tema sara' affrontato e approfondito il 28 settembre a Roma, nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica, nel corso del convegno 'Nuovi percorsi formativi per la tutela dei nuclei familiari fragili' dalle 9.30 alle 13.30. L'evento, che ha ricevuto il patrocinio dal Ministero della Salute, dal Consiglio Nazionale Forense e dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali, vedra' la partecipazione di esperti del settore e relatori istituzionali.
Il master partira' a novembre e dara' la possibilita' ad avvocati, assistenti sociali e psicologi, ma non solo, di confrontarsi e condividere le loro professionalita'. "L'avvocato, ad esempio, conosce la norma ma spesso non ha alcun tipo di cognizione degli elementi pedagogici e psicologici propri delle situazioni critiche, che vedono coinvolti i minori e le loro famiglie", spiega Catia Pichierri, responsabile dell'ufficio legislativo di Rete Sociale. "Il rischio e' l'applicazione di una legge astratta, che non si cala nella realta' e che non tutela ne' il minore ne' la famiglia, con conseguenti pronunce giudiziarie che configgono con diritti costituzionalmente garantiti. Parimenti lo psicologo o l'assistente sociale, che frequentemente non conoscono le norme giuridiche che permeano la tutela della famiglia. Cio' rende inefficace il necessario supporto per permettere a quest'ultima di superare il disagio.
L'obiettivo ambizioso che ci si propone- continua Pichierri- e' quello di arrivare alla formazione di professionisti del sistema tutela in grado di operare in equipe realizzando una vera e propria 'osmosi' di conoscenze, tali da ridurre il margine di errore nella fase di valutazione e riparazione del disagio delle famiglie fragili con minori. Riteniamo che la formazione specialistica multidisciplinare sia un passaggio essenziale e indispensabile a ciascun professionista che gia' opera nel settore- precisa l'avvocato- o che vuole intraprendere un percorso professionale che ad oggi offre non solo valide opportunita' di impiego, ma che al contempo riveste un'alta funzione sociale".
Ciascun professionista, investito nel processo di tutela dei singoli componenti della famiglia, "deve poter acquisire ulteriori strumenti di conoscenza indispensabili nel processo di valutazione del nucleo familiare ed appartenenti alle altre categorie professionali coinvolte. Desideriamo formare- conferma l'associazione- un professionista che a tutto tondo possa interloquire efficacemente e piu' consapevolmente nell'ambito della complessa materia riguardante la tutela della famiglia". La nuova offerta formativa si propone, quindi, di "eliminare le discrasie che sono purtroppo presenti nelle prassi fino ad oggi applicate e determinate dal mancato approccio multidisciplinare. L'approccio tecnico scientifico multidisciplinare della materia, infatti, e' indispensabile affinche' si possa scongiurare l'assunzione di scelte a volte piu' ideologiche o eccessivamente discrezionali. Fondamentale- prosegue l'esponente di Rete Sociale- e' la capacita' di discernere, da parte di chi possiede una formazione piu' squisitamente psicologica, quali siano gli istituti giuridici che permeano la famiglia; cosi' come il giurista deve conoscere la reale natura ed effettiva portata del disagio presentato dalla stessa".
Pichierri conclude: "La conferma dell'urgente necessita' di tale percorso formativo e' altresi' avvalorata dalle numerose condanne che lo Stato italiano riceve dalla Corte europea dei diritti umani a causa della sua incapacita' di individuare e realizzare gli strumenti di tutela delle famiglie fragili". Il master si fregia del Patrocinio del Consiglio nazionale Forense, del Consiglio Nazionale dell'Ordine Assistenti Sociali, della certificazione del Cepas-Bureau Veritas e dell'intervento di docenti di alta caratura a livello nazionale ed internazionale. Si rivolge ad avvocati, magistrati, operatori dei servizi sociali, psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neuropsichiatri infantili, pedagogisti, sociologi, insegnanti, counselor, mediatori, educatori domiciliari e operatori dei centri di ascolto e di accoglienza che si occupano di minori e famiglie in difficolta'. Inoltre, si indirizza anche a dirigenti pubblici impiegati alle politiche sociali, medici di base e pediatri. È previsto il riconoscimento di tre crediti formativi per gli avvocati'.
Per ricevere tutte le informazioni sulla modalita' di partecipazione al convegno, scrivere a
[email protected] chiamare lo 06.67064194-3194 (Fax 06.67065548). Per avere, invece,
informazioni master basta consultare il sito dell'Universita' Lumsa.
(Wel/ Dire)