(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 5 dic. - "Il contesto socio-culturale odierno, nella complessita' dei mutamenti che manifesta in piu' ambiti, sembra fornire un terreno fertile per rendere il nucleo familiare una realta' particolarmente fragile rispetto al passato. Essere genitori oggi risulta, infatti, un compito maggiormente articolato, messo costantemente alla prova da situazioni di vulnerabilita' esterna e da dinamiche intergenerazionali delicate che minano le fondamenta del rapporto genitori-figli". Lo afferma il Centro Studi Sociali sull'Infanzia e l'Adolescenza 'don Silvio De Annuntiis', che il 14 e 15 dicembre promuove il XXIII° Convegno Nazionale sul tema 'Curare le famiglie: metodi e strumenti per il sostegno alla genitorialita' vulnerabile', nella sua sede a Scerne di Pineto (Teramo).
"In questi ultimi anni si e', infatti, assistito a un aumento di richiesta di aiuto per la presa in carico dei minori, che spesso non sono altro che portatori manifesti di sintomi che raccontano invece una fatica che appartiene all'intero nucleo familiare. Da questa maggiore consapevolezza la comunita' scientifica si interroga sulla necessita' di intervenire in modo globale e sistemico prima di tutto sugli adulti di riferimento. L'intervento sui genitori- proseguono gli organizzatori- risulta infatti un prezioso strumento per la prevenzione primaria, per l'accelerazione di processi di cura che riguardano tutti i membri della famiglia, e per il superamento di situazioni critiche al fine di un miglioramento della qualita' della vita. Sembra quindi sempre piu' opportuno e proficuo promuovere azioni di sostegno, formazione, sensibilizzazione rivolte ai genitori, al fine di potenziare e supportare le loro capacita' educative anche in contesti di vulnerabilita' e fragilita' socio-psichica".
Il convegno si propone di essere occasione di confronto e condivisione di risorse e buone pratiche che a livello nazionale stanno maturando attraverso l'esperienza attiva di interventi per famiglie in situazione di difficolta'. Momento di riflessione che coinvolge tutti quegli operatori che direttamente o trasversalmente sono chiamati nel quotidiano a portare il loro contributo professionale nell'ambito di sistemi famiglia segnati da fragilita' e problematicita' di diverso tipo. A tal proposito il convegno e' suddiviso in due giornate formative, articolate in quattro sessioni tematiche, prevedendo durante la prima giornata cinque sessioni parallele di approfondimento.
La due giorni si rivolge a psicologi, psicoterapeuti, educatori, assistenti sociali, psichiatri, medici, pedagogisti, insegnanti, logopedisti, terapisti della riabilitazione, neuropsichiatri infantili, pediatri.
Sara' rilasciato un attestato di partecipazione dal Centro Studi Sociali sull'Infanzia e l'Adolescenza "don Silvio De Annuntiis" e sono previsti dei crediti formativi. Per informazioni e/o iscrizioni scrivere a
[email protected].
(Wel/ Dire)