![](http://www.dire.it/newsletter/odm/anno/2024/marzo/21/foto_news/foto5.jpg)
Roma, 21 mar. - Il ricovero in terapia intensiva rappresenta per i neonati prematuri o con gravi patologie una esperienza destabilizzante, che può influenzare uno sviluppo normale e causare gravi problemi clinici. Da sempre la Società Italiana di Neonatologia (SIN), insieme con Vivere ETS, coordinamento delle associazioni dei genitori, è impegnata nello sviluppo di modelli assistenziali focalizzati su un approccio di cure individualizzate per ogni singolo piccolo paziente e con il coinvolgimento della famiglia, dal momento del ricovero, fino alle dimissioni ed il follow-up. Così in una nota la Società italiana di neonatologia.
In occasione della Giornata Mondiale NIDCAP (Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program), che ricorre il 20 marzo, la SIN ribadisce l'importanza della centralità del neonato e della sua famiglia nel percorso di cura e la necessità di diffondere questo programma assistenziale a livello globale.
Il metodo NIDCAP- si legge ancora- è stato messo a punto da Heidelise Als e da alcuni suoi colleghi, per sostenere i neonati e le loro famiglie durante e dopo il ricovero in terapia intensiva neonatale. Ha l'obiettivo di ridurre al minimo le esperienze stressanti e la separazione dai genitori e di sostenere lo sviluppo del neonato attraverso un'assistenza individualizzata.
Una componente centrale del modello di cura è l'osservazione diretta dei bambini all'interno della TIN, attraverso uno strumento denominato osservazione NIDCAP. I comportamenti del bambino vengono osservati ed interpretati individuando i possibili segnali di benessere o di disagio. Osservando e interpretando i segnali che i bambini danno nel loro ambiente e le loro reazioni alle cure, è possibile programmare piani assistenziali personalizzati, condivisi con tutto il team di caregivers, a supporto della salute e dello sviluppo che il piccolo paziente deve raggiungere in quel preciso momento.
Il metodo NIDCAP- prosegue il comunicato- è un programma di addestramento a livello mondiale per i professionisti sanitari. La formazione fornisce le competenze per comprendere e rispondere ai comportamenti del neonato e sostenere la relazione tra il neonato ed i suoi genitori, relazione che numerosi studi dimostrano essere di cruciale importanza per la salute, lo sviluppo ed il benessere a breve e a lungo termine.
Notevoli sono gli effetti positivi del metodo NIDCAP sul neonato prematuro e ad alto rischio come: migliore struttura e funzione del sistema nervoso centrale, riduzione dei giorni di ricovero, consistente aumento di peso, migliore outcome comportamentale durante l'infanzia e in età scolare. Il metodo NIDCAP, pertanto, protegge il cervello in via di sviluppo ed assicura ai genitori una maggiore competenza e sicurezza nel relazionarsi al proprio bambino ricoverato.
In Italia i professionisti certificati o in fase di certificazione NIDCAP sono presenti nelle TIN di Firenze, Genova, Torino, Roma, Siena, Treviso e Bologna, oltre che a Modena e Rimini, dove sono stati aperti i due primi centri di formazione, l'Italian Modena NIDCAP Training Center, diretto dal Prof.
Alberto Berardi e trainer Natascia Bertoncelli e il Rimini NIDCAP Training Centre diretto dalla Dott.ssa Gina Ancora e trainer Natascia Simeone.
(Red)