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Schillaci: "Nel 2023 stimate 56mila diagnosi tumore mammella, Italia all'avanguardia con Breast Unit"
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Roma, 21 mar. - "Nel 2023 in Italia sono state stimate circa 56mila nuove diagnosi di tumore della mammella, che rappresenta la neoplasia più frequente nelle donne e che, purtroppo, è la prima causa di morte nella fascia d'età tra i 35 e i 50 anni. Ci sono, però, per fortuna, anche numeri positivi: la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi oggi raggiunge l'88% e sono più di 834mila le donne viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore al seno". Lo ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione del convegno dal titolo 'La rete delle Breast Unit. Un modello integrato per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione', ospitato presso l'Auditorium 'Cosimo Piccinno' del ministero della Salute.
L'evento ha visto la presenza, tra gli altri, della Commissaria Europea per la Salute e Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides.
"Senza dubbio- ha proseguito l'esponente del governo- questi sono traguardi possibili grazie agli enormi passi avanti compiuti nella ricerca che hanno portato ad avere terapie sempre più innovative e personalizzate e, soprattutto, alla diffusione, come discutevano prima con la Commissaria Kyriakides, delle Breast Unit nella nostra Nazione, istituite nel 2014 e che garantiscono diagnosi precoce, interventi chirurgici secondo i più elevati standard ma, soprattutto, una presa in carico multidisciplinare, che per una malattia come quella del cancro al seno sia la risposta migliore".
"Questo- ha poi evidenziato Schillaci- è un modello che si è sviluppato proprio grazie all'impulso del Parlamento Europeo, che a partire dalla fine degli anni 90 e soprattutto agli inizi degli anni duemila ha affermato il diritto delle donne affette da questa patologia ad essere curate in centri multidisciplinari e con precisi volumi di attività. L'Italia si è adeguata alle indicazioni europee. È dunque del 2014 la prima approvazione delle linee guida sulle Reti dei Centri di Senologia e nel 2015 il Regolamento sugli standard ospedalieri. Abbiamo sempre più investito per garantire alle pazienti con tumore della mammella di essere curate in strutture che rispettano elevati volumi di attività, pari ai 150 interventi l'anno, e la presenza di équipe multidisciplinari e multiprofessionali che sono i requisiti fondanti e più importanti affinché una struttura possa essere definita Breast Unit".
"Ci sono evidenze scientifiche- ha chiosato- che indicano che proprio quando si rispettano questi indicatori si ha un maggior numero e una maggiore percentuale di guarigione, una presa in carico dall'inizio della malattia fino alla riabilitazione specifica, una qualità delle prestazioni chirurgiche, con un incremento delle percentuali di ricostruzioni immediate e riduzione anche del numero di interventi demolitivi".
BREAST UNIT MIGLIORE RISPOSTA A TUMORE MAMMELLA - "Credo che le Breast Unit siano oggi la risposta migliore al tumore della mammella. L'Italia è all'avanguardia in questo settore in campo europeo e già dal 2014 sono state istituite le Breast Unit, che sono importanti perché intanto laddove si operano più persone e si vedono più pazienti ovviamente c'è maggiore esperienza ma soprattutto perché è fondamentale avere una competenza multidisciplinare" ha poi affermato il ministro della Salute.
"Nelle Breast Unit- ha proseguito- non ci sono solo chirurghi, ci sono anatomopatologi, ci sono oncologi, ci sono radiologi e quindi questo permette veramente una presa in carico a 360 gradi delle pazienti. Credo che la rete vada implementata e sostenuta e poi bisogna ovviamente dare la giusta importanza alla ricerca, perché se oggi abbiamo dei tassi di sopravvivenza elevati nel nostro Paese nel cancro della mammella lo si deve alla ricerca, alle nuove terapie, a una medicina che guarda al futuro sempre più personalizzata, perché il cancro della mammella non è una malattia ma sono tante malattie, ognuna magari diversa in ogni paziente e ogni paziente merita attenzione e cura".
"Nel campo del tumore della mammella- ha inoltre detto Schillaci- per fortuna non ci sono grandi differenze tra nord e sud. Ci sono tanti centri anche al sud che chiaramente vanno implementati e vorrei soprattutto approfittare per ricordare l'importanza dello screening mammografico, perché trovare il tumore della mammella in una fase precoce vuol dire avere maggiori possibilità di cura. Il modello delle Breast Unit- ha concluso il ministro della Salute- potrebbe essere sviluppato per altri tipi di tumore e vorrei ricordare che in questa settimana abbiamo aperto una cabina di regia sul Pancreas Unit e quindi credo che laddove c'è una competenza multidisciplinare, ovviamente si può avere una cura più moderna, più integrata, più attenta veramente al singolo e alla singola paziente".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
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CONSIGLIERI MEDICI |
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Emanuele Bartoletti |
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Brunello Pollifrone |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
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VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
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Francesco Carpenteri |
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Nicola Illuzzi |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
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REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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