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Magi: "Fascicolo sanitario elettronico indispensabile, ma dati devono arrivare per la programmazione nei database in formato pseudo-anonimo e non dal Fse"
Roma, 4 lug. - "Il Fascicolo sanitario elettronico è indispensabile, sia per i medici che per i pazienti, per garantire cure adeguate e prive di errori, perchè in poco tempo il medico, l'infermiere o il professionista sanitario possono leggere direttamente tutto quello che ha il paziente e conoscere la sua storia clinica, comprese l'eventuale presenza di allergie o di particolari patologie e l'interazione tra farmaci". Lo spiega il presidente dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma, Antonio Magi.
Le parole del numero uno dell'Omceo della Capitale arrivano dopo che il Garante della privacy ha notificato a 18 Regioni e alle due Province autonome di Trento e Bolzano l'avvio di altrettanti procedimenti correttivi e sanzionatori per presunte violazioni nel settore della protezione dei dati nell'ambito dell'applicazione del Fascicolo sanitario elettronico 2.0 (Fse 2.0), introdotto con il decreto del Ministero della salute del 7 settembre 2023.
"Quello che sgomenta- evidenzia Magi- è proprio l'elevato numero di Regioni sanzionate. È chiaro, però, che ora dovrà essere normato il modo di utilizzo di questi dati, che devono arrivare nei database in formato anonimo. Si tratta, infatti, di dati estremamente sensibili e, in caso di fuga, ci troveremmo di fronte a un fatto estremamente dannoso per i pazienti".
"Bisogna vigilare su tutto questo- sottolinea Antonio Magi- ed è necessario che le regioni diano vita a meccanismi di sicurezza che garantiscano la tenuta dei dati sensibili, che sono poi estremamente utili proprio per la sanità pubblica per conoscere quale sia il reale numero di patologie, il reale numero dei farmaci assunti dai cittadini, la reale aderenza alla terapia e tanto altro. Ecco perchè il Fascicolo sanitario elettronico è uno strumento indispensabile".
Secondo il presidente dell'Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma "bisogna avere il coraggio di mettere a disposizione i propri dati personali anche per la comunità. E questo è un concetto che ritroviamo nell'articolo 32 della nostra Costituzione. Bisogna però che tutto sia regolamentato, è necessario creare condizioni di sicurezza perchè questi dati non sfuggano".
"Voglio però precisare- conclude Antonio Magi- che non tutte le regioni hanno lo stesso software e la stessa tipologia di database, non tutti parlano tra loro. Questo è un fatto che crea una sempre maggiore dispersione dei dati sensibili e la possibilità che vadano persi. E da questi dati può addirittura dipendere l'assunzione di una persona, la sua carriera".
(Fde/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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