Roma, 6 dic. - Tre ufficiali di polizia delle Filippine sono stati condannati oggi a pene fino a 40 anni di carcere per l'omicidio di un minorenne nel quadro della "guerra alla droga" dichiarata dal presidente Rodrigo Duterte.
Secondo il giudice Rodolfo Azucena, "la linea del 'prima spara, poi pensa' non puo' essere tollerata in una societa' civile". Il magistrato ha aggiunto: "L'assassinio non e' nelle facolta' delle forze dell'ordine; non si puo' garantire l'ordine pubblico al prezzo di vite umane".
La sentenza e' la prima del genere a colpire ufficiali di polizia dall'inizio, nel 2016, della "guerra alla droga". Secondo la polizia, nei blitz sono state uccise circa 5mila persone, trafficanti ma anche semplici consumatori. Le condanne riguardano il caso di Kian Delos Santos, un diciassettenne trovato morto in strada lo scorso anno, accusato poi dagli agenti di essere un corriere.
(Red/ Dire)