(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 19 ott. - "Crescono le disuguaglianze tra Paesi ma crescono anche all'interno dei Paesi stessi dalle nostre rilevazioni emerge che all'interno di 64 Paesi c'e' stato un aumento sensibile delle disuguaglianze": cosi' Maria Rosa Cutillo, capo dell'ufficio relazioni del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa), durante la presentazione di 'Mondi a parte', nuovo rapporto sullo stato della popolazione nel mondo.
Nell'appuntamento a Roma erano presenti anche Luigi de Chiara, ministro plenipotenziario del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione, Stefano Vella, direttore del centro nazionale per la salute globale dell'Istituto superiore di sanita', Sandra Zampa, vicepresidente della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza e Maria Grazia Panunzi, presidente dell'Associazione italiana donne per lo sviluppo (Aidos).
Anche in Paesi del cosiddetto "Primo mondo" le disuguaglianze sono impressionanti: secondo i dati presentati da Vella, andando dal centro di Torino verso l'estrema periferia, l'aspettativa di vita media diminuisce di sette anni. "La medicina non e' solo ospedali e pillole, e' anche benessere. Se non ho un parco sotto casa non posso andare a correre, se guadagno poco ho piu' difficolta' ad alimentarmi correttamente, insomma se sei povero e' piu' facile ammalarsi" ha detto Vella.
Secondo Aidos, "la parita' di genere e' fondamentale per lo sviluppo sostenibile del pianeta, in Italia e nel mondo".
Il rapporto di quest'anno si e' anche concentrato sui diritti riproduttivi, tutta quella serie di diritti quali accesso ad anticoncezionali, ad assistenza sanitaria riproduttiva, all'educazione sessuale e tutto quello che consente di vivere in sicurezza la propria sessualita'. Diritti negati alle donne di gran parte mondo, anche in Paesi non solitamente associati a poverta' diffuse.
Dal rapporto emerge che sul totale delle gravidanze precoci, precedenti ai 15 anni, nove su dieci avvengono in Africa. Sempre in Paesi in via di sviluppo, si calcola che ogni anno 48 milioni di donne abortiscono, quasi sempre illegalmente per mancanza di tutele legislative.
(Red/ Dire)