(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 22 giu. - La Corte suprema potrebbe presto disporre delle prove necessarie a rinviare a giudizio il Presidente Michel Temer per corruzione passiva, cosi' come si apprende da fonti di stampa straniere concordanti. Grazie al lavoro delle forze dell'ordine - la polizia federale, l'equivalente dell'Fbi carioca - che consegneranno il loro rapporto entro i prossimi giorni, il procuratore Rodrigo Janot potrebbe presto emanare una messa in stato d'accusa ufficiale contro il Capo di Stato brasiliano, che profilerebbe anche altre accuse: associazione a delinquere e intralcio alla giustizia. A provocare l'ultimo terremoto politico sono state le dichiarazioni di Joesley Batista, un grande imprenditore, che ha acconsentito a collaborare con la giustizia in cambio di uno sconto di pena. L'uomo avrebbe fornito un audio nel quale il presidente Temer acconsentirebbe ad "acquistare il silenzio" di un deputato, oggi in carcere. Gli investigatori sono inoltre in possesso di prove in grado di dimostrare che il successore di Dilma Rousseff e' entrato in possesso di ingenti "mazzette", nell'ordine di milioni di dollari.
(Red/ Dire)