(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 14 dic. - Femminicidio e violenza su donne e minori sono una piaga che accomuna Italia e America Latina, ma a cui il nostro Paese puo' fornire soluzioni e strumenti gia' collaudati o in via di definizione: lo spiega all'agenzia DIRE la vice-presidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, intervistata alla Camera dei Deputati a margine della seconda edizione del Forum parlamentare Italia-America Latina e Caraibi, e a poche ore dall'incontro sul tema all'Istituto di studi italo-latinoamericani.
"Qui sono emerse tante questioni: le giovani che spariscono in Messico, le violenze sui minori, il turismo sessuale, tutti temi che ricadono sulle donne e le loro condizioni. Abbiamo parlato poi del grande lavoro va fatto nelle scuole, proponendo formazione apposita per gli insegnanti e i genitori nelle zone piu' difficili, come le favelas, in cui la violenza e' quotidiana, e dove addirittura - tiene a ricordare la presidente - le bambine subiscono violenza da parte dei familiari".
A proposito del know-how italiano, sottolinea Di Giorgi, "recependo i principi della Convenzione di Istanbul oggi in Italia abbiamo varato una legge apposita. Inoltre abbiamo istituito una commissione parlamentare di inchiesta per il femminicidio incaricata di raccogliere storie, dati e modalita' di soluzione degli operatori che lavorano in questo settore. La relazione finale che ne emergera' sara' messa a disposizione degli interessati a livello sia nazionale che internazionale". Secondo la senatrice, poi, "va considerato l'inasprimento delle pene previste per i delitti di femminicidio, e infine la legge gia' approvata alla Camera e che passera' all'esame del Senato proprio nelle prossime ore, sugli orfani di femminicidio, anche questo un grande tema".
"Dunque - conclude Di Giorgi - applicazione delle norme esistenti e inasprimento delle pene per chi si macchia di questo orrendo delitto, assieme a un grande lavoro sulle forze di polizia e sulla scuola, ovviamente in Italia ma anche in quei Paesi in cui c'e' ancora molta strada da fare".
(Red/ Dire)